Frutta e verdura subiscono alterazioni anche a causa dell’etilene, una molecola naturale prodotta dagli stessi frutti o ortaggi, che ne accelera la senescenza. Anche in questo caso l'ozono è un'arma efficace perché la sua reattività all'etilene ne blocca la produzione. L’aspetto, la consistenza e il gusto degli alimenti vengono conservati più a lungo protraendone la
shelf-life.
L’ozono può essere impiegato nelle diverse fasi della lavorazione dei prodotti ortofrutticoli per tenere sotto controllo ogni possibile fonte di contaminazione. Nelle zone di stoccaggio quali celle frigorifere e magazzini refrigerati, i prodotti possono essere trattati per
via aerea; e si può utilizzare acqua ozonizzata nelle
linee automatiche di lavaggio e lavorazione; così come si possono trattare con l'ozono le
superfici di contatto e gli impianti di trasformazione e manutenzione.
Rispetto al cloro, l’
ozono ha un potere disinfettante decisamente superiore. E’ più efficace perché debella anche i batteri resistenti al cloro. L’ozono è una molecola di ossigeno alla quale viene aggiunto un terzo atomo. I tre atomi di ossigeno formano la molecola O3 che svolge una forte azione ossidante nei confronti delle sostanze con cui viene a contatto. L’ozono penetra le membrane delle cellule dei patogeni e li elimina per ‘lisi cellulare ‘. Il cloro inoltre non è efficace nei confronti dei virus, mentre l’ozono riesce ad inattivarli. La pericolosità del cloro, oltre per gli effetti notoriamente conosciuti, in determinate condizioni ambientali viene ulteriormente aumentata dal rischio di generazione di cloroammine, molecole note per gli effetti pericolosi sulla salute umana. Al contrario, l'ozono, applicato con competenza e professionalità nelle giuste dosi non presenta questo rischio.
Infine occorre ricordare che la stessa composizione molecolare dell'ozono è un ulteriore vantaggio di garanzia. Ha un dimezzamento (emivita) veloce e quindi
concentra tutta la sua azione solo nel periodo di produzione ed utilizzo. In poco tempo, grazie alla sua instabilità, il terzo atomo della molecola Ozono ( O
3 ) si stacca, liberando del naturale Ossigeno (O
2). E, a differenza del cloro, altro dato importante,
non lascia alcun residuo sugli alimenti.
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